Chi siamo

E’ l’Associazione Radioamatori Italiani, fondata nel 1927 da Ernesto Montù (a quel tempo Associazione Radiotecnica Italiana), uno dei primi radioamatori nel nostro Paese. Guglielmo Marconi è stato Presidente Onorario dell’A.R.I. dalla fondazione fino al 1937, anno della sua scomparsa. Nel 1950 l’A.R.I. è stata eretta in Ente Morale con Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

L’A.R.I. è guidata da un Consiglio Direttivo, eletto ogni tre anni tra tutti i soci che hanno raggiunto la maggiore età; un componente dello stesso Consiglio è invece nominato dal Ministero delle Comunicazioni. Il Sodalizio cerca di adempiere nel miglior modo possibile agli scopi statutari, nell’interesse dei soci e di tutti i radioamatori italiani.

In particolare:

  • pubblica mensilmente il proprio Organo Ufficiale RadioRivista su cui appaiono informazioni organizzative ed operative di grande interesse per i radioamatori, nonché articoli tecnici scritti dai radioamatori stessi, alcuni a livello pratico e descrittivo, altri a livello culturale più elevato; i collaboratori sono per lo più radioamatori, che nella vita esercitano le attività più disparate, altre volte tecnici e ricercatori professionisti che non hanno dimenticato di dovere molto al radiantismo.
  • cura la spedizione delle QSL (le cartoline che confermano i collegamenti), direttamente o tramite le Sezioni, per tutti i soci da e per tutti i Paesi del mondo.
  • effettua numerosi altri servizi di assistenza, tutela i soci nei riguardi di Enti e Autorità e li rappresenta nelle Conferenze internazionali, direttamente o tramite la I.A.R.U. (l’organismo del quale fanno parte tutte le associazioni radioamatoriali del mondo, una per ogni stato), difendendo le gamme radiantistiche dalla sempre incombente minaccia di invasione da parte di altri servizi radio.

E’ interesse di chi aspira a diventare o di chi è già radioamatore iscriversi all’A.R.I., sia per usufruire degli immediati vantaggi che ne conseguono, sia perché la forza numerica dell’A.R.I. è l’unica garanzia per la conservazione ed il progresso del radiantismo italiano. L’A.R.I., inoltre, supporta con corsi serali e materiale didattico gli aspiranti radioamatori per permettere loro di conseguire la patente raggiungendo con maggiore efficacia le competenze richieste dalla normativa vigente ed affrontare così con successo l’esame per il conseguimento della patente di radio operatore.

E’ l’Associazione Radioamatori Italiani, fondata nel 1927 da Ernesto Montù (a quel tempo Associazione Radiotecnica Italiana), uno dei primi radioamatori nel nostro Paese. Guglielmo Marconi è stato Presidente Onorario dell’A.R.I. dalla fondazione fino al 1937, anno della sua scomparsa. Nel 1950 l’A.R.I. è stata eretta in Ente Morale con Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

L’A.R.I. è guidata da un Consiglio Direttivo, eletto ogni tre anni tra tutti i soci che hanno raggiunto la maggiore età; un componente dello stesso Consiglio è invece nominato dal Ministero delle Comunicazioni. Il Sodalizio cerca di adempiere nel miglior modo possibile agli scopi statutari, nell’interesse dei soci e di tutti i radioamatori italiani.

In particolare:

  • pubblica mensilmente il proprio Organo Ufficiale RadioRivista su cui appaiono informazioni organizzative ed operative di grande interesse per i radioamatori, nonché articoli tecnici scritti dai radioamatori stessi, alcuni a livello pratico e descrittivo, altri a livello culturale più elevato; i collaboratori sono per lo più radioamatori, che nella vita esercitano le attività più disparate, altre volte tecnici e ricercatori professionisti che non hanno dimenticato di dovere molto al radiantismo.
  • cura la spedizione delle QSL (le cartoline che confermano i collegamenti), direttamente o tramite le Sezioni, per tutti i soci da e per tutti i Paesi del mondo.
  • effettua numerosi altri servizi di assistenza, tutela i soci nei riguardi di Enti e Autorità e li rappresenta nelle Conferenze internazionali, direttamente o tramite la I.A.R.U. (l’organismo del quale fanno parte tutte le associazioni radioamatoriali del mondo, una per ogni stato), difendendo le gamme radiantistiche dalla sempre incombente minaccia di invasione da parte di altri servizi radio.

E’ interesse di chi aspira a diventare o di chi è già radioamatore iscriversi all’A.R.I., sia per usufruire degli immediati vantaggi che ne conseguono, sia perché la forza numerica dell’A.R.I. è l’unica garanzia per la conservazione ed il progresso del radiantismo italiano. L’A.R.I., inoltre, supporta con corsi serali e materiale didattico gli aspiranti radioamatori per permettere loro di conseguire la patente raggiungendo con maggiore efficacia le competenze richieste dalla normativa vigente ed affrontare così con successo l’esame per il conseguimento della patente di radio operatore.

Come iscriversi all’A.R.I.

L’iscrizione all’A.R.I. avviene per il tramite delle Sezioni a cui ogni aspirante socio è invitato a rivolgersi, anche per ogni informazione relativa all’attività radiantistica.

Comunque la Segreteria Generale A.R.I. ­ Via D. Scarlatti, 31 ­ 20124 Milano (tel. 02/6692192) è comunque sempre a disposizione degli aspiranti soci per qualsiasi tipo di notizia sull’argomento, anche all’indirizzo internet www.ari.it.

Essa potrà inoltre facilitare la presentazione di aspiranti a quelle Sezioni per le quali essi dovessero segnalare difficoltà nell’entrare in contatto.